Attraverso: come ho attraversato l’Islanda a piedi durante l’estate più piovosa degli ultimi trent’anni
Ti mostro una foto.
È la costa di Skogar. Il punto dove mi trovo prelude all’Ultima Discesa: quella che chiuderà la Traversata a Piedi dell’Islanda. Trecentotrenta chilometri prima c’era il sole, l’aria del mare che entra nel fiordo alla fine del quale c’è Akureyri, il piacere di imparare a fare i passi con quello zaino impossibile.
Quel piacere si è esaurito entro i primi tre minuti di trekking. L’aria di mare è diventata un vento pernicioso e contrario in grado di bloccare nell’aria gabbiani dall’apertura alare primordiale, il sole tempo di due giorni è diventato un ricordo.
A quei primi passi sono seguiti quattordici giorni di cammino sulla sottile linea tra petulca resistenza fisica e disperazione più completa.
Eppure, su quei quindici giorni ci ho scritto un libro. Non solo: nei primi tre capitoli c’è tutto un movimento, la nascita dell’idea che porta alla logistica che porta a un aereo che atterra in un sabato sera di luce infinita, alcool costoso, dubbi escursionistici.
Il libro si chiama
Attraverso: come ho attraversato l’Islanda a piedi durante l’estate più piovosa degli ultimi trent’anni
Consta di 190 pagine, una bella copertina illustrata, ed è autoprodotto. C’è anche la versione ebook per Kindle, ma io sono innamorato del paperback: è un libro vero, si tocca, la copertina è sensuale, ci puoi mettere un segnalibro dentro, e contiene tredici illustrazioni-mappe sulla traversata. Nel caso tu, una volta letto il libro, voglia ripetere l’impresa.
La cosa bella di tutta l’operazione, durata dal luglio 2010 – data della traversata – al 2021 – alla pubblicazione – è che io non sono un superatleta. Sono a regular guy, ai tempi inesperto di avventure estreme, che ci ha provato. Con tutte le conseguenze letterarie del caso.
Chi lo legge dice cose tipo ho patito il freddo che hai patito tu, ho sentito la pioggia, la fatica, eccetera. Ma anche cose del tipo non riuscivo a trattenermi dallo sghignazzare, ho già iniziato a ridere, e via così.
Se vuoi leggere qualche estratto, puoi andare sulla pagina di Bagaglio Leggera dedicata ad Attraverso.
Altrimenti, lo trovi su Amazon – qui: